domenica 28 febbraio 2010

La povera Whitnay deve rimborsare i suoi fan?

Ritorna dopo molti anni sulle scena musicale internazionale e già si vocifera di una stella alla fine del suo splendore.
Stiamo parlando della redina (forse ex?) della musica soul e R&B Whitney Houston che dopo essere rientrata alla grande con l'album I look to you, campione di vendite anche qui da noi in Italia, è partita per un tour mondiale tanto desigerato dai suoi fan ed estimatori che preò negli ultimi giorni ha lanciato anche qualche ombra sulla povera cantante di Newark.

E' accaduto a Brisbane, in Australia, lunedì scorso quando pare che i fan, elettrizzati all'idea di vedere la loro beniamina sul palco si siano improvvisamete trovati di fronte una donna stanca, provata e fin troppo sotto tono. La cosa probabilmente avrò fatto scendere loro tutta l'adrenalina visto che hanno abbandonato immediatamente il concerto chiedento nell'istante successivo il rimborso del biglietto.

Quancuno ha già lanciato l'allarme su un presunto problema di salute della povera Whitney che, ormai non è un segreto, sappiamo tutti aver avuto in passato (e non sappiamo adesso in che situazioni sia) problemi con droghe e depressione. Dal canto suo la cantante ha fatto sapere in una nota ufficiale che sta bene e che questo tour la sta facendo divertire molto.
Ci auguriamo però che la musica (in tutti i sensi) cambi. Ovvero che la Houston si decida a fare sul serio e a far divertire anche i suoi fan. Tra poco infatti, chiusa la parentesi australiana, partirà quella europea che toccherà anche l'italia con le tappe di Milano e Roma ( 3 e 4 maggio).
Speriamo che li Whitney torni a farci sognare come ai tempi di I will always love you.

sabato 27 febbraio 2010

I Gorillaz ci portano sulla loro "Isola di Plastica"

Che i Gorillaz fossero un gruppo musicale destinato a far parlare di se probabilmente c'era da immaginarselo.
Insomma una band virtuale (e già questo fa notizia), nata da due menti creative come quella di Demon Albarn, frontman dei Blur, e Jamie Hewlett, suo amico nonchè co-creatore del comic book Tank Girl, che con il primo album ha venduto oltre un milione di copie entrando di diritto nel celebre libro dei Guinness dei primati come band virtuale di maggior successo.

Oggi poi a circa cinque anni di distanza si ripropongono sulla scena musicale internazionale con un terzo album attesissimo non solo perchè sono passati parecchi anni dal secondo ma anche perchè ormai i cosiddetti rumors sul loro ritorno circolavano già da un paio d'anni con una conferma ufficiale in una intervista alla CBC nel settebre del 2008 in cui Albarn e Hewlett avevano apertamente confermato il loro ritorno.

Il resto è storia dei giorni nostri visto che l'8 Marzo uscirà Plastic Beach questo terzo lavoro discografico che ha già raccolto recensioni positivissime da parte di coloro che sono riusciti ad ascoltarlo in anteprima.
Sul sito della BBC Mark Beaumont parla di un progetto la cui "portata e spessore sono sconvolgenti" un progetto "tentacolare, audace, innovativo, sorprendente, farraginoso e magnifico".."uno dei dischi migliori del 2010 uno dei più importanti progetti cui Albarn sia stato mai coinvolto che segna nel suo complesso un nuovo punto diriferimento per la cosiddetta musica di collaborazione".
Ad istruirci un pochino sul genere di musica che ascolteremo ci pensa invece il Daily Thelegraph che sottolinea come nel disco dominino le sonorità elettroniche, hip hop, funk, alternative rock, pop con una riscoperta delle sonorità delle passate decadi.
Infatti ad un certo punto della sua recensione Hellen Brown sottolinea come lo sforzo di Albarn lo abbia portato a "recupera con amore le sonorità del passato" specificando che non si tratta di un semplice rubare, prendere a prestito o ancora riciclare pigramente altri generi musicali.

Le premesse sembrano tutte ottime. Personalmente, però, vi segnalo che ho avuto modo di ascoltare una preview del disco (30 secondi per ogni traccia) e la cosa non è che mi abbia entusiasmato. Sarà forse, come dice la Brown, che essendo troppo giovane questo disco potrebbe darmi l'idea "di ascoltare una versione remixata con freddezza dell'iPod shuffle dei miei genitori". O forse è meglio aspettare di ascoltare le tracce complete.



Fatto sta che dopo aver invece ascoltato integralmente Stylo, il primo single tratto da Plastic Beach, mi sono detto: ecco è una canzone dei Gorillaz con una base tipicamente anni '80.
Non so. Vedremo il resto...

Benvenuti

A dispetto di quello che vorrei dire e che forse resterebbe inutilmente scritto e non letto, vorrei presentare questo blog come il risultato di una decisione personale nell'appuntare quello che mi passa per la mente cercando di rispettare una coerenza.
Mi scuso quindi sin da ora se magari non rispetterò in pieno questa promessa. Trattandosi di una cosa nuova, nata in maniera estemporanea magari mi perdonerete per qualche divagazione di troppo. Spero in un percorso evolutivo che sia tale.
Benvenuti su Assalti Greativi!
Io mi chiamo Fran Tregani e spero che troverete interessante almeno lo 0,1% di quello che scriverò.
Ciao ;-)