martedì 4 maggio 2010

Il coraggio di essere Whitney Houston.

L'abbiamo aspettata qui in Italia impazienti per mesi, da quando nell’autunno scorso erano state annunciate le date del suo tour.

Whitney Houston, voce avvolgente, imponente e indimenticabile, che negli anni ’80-‘90 ha fatto sognare tutti, ma proprio tutti con le sue canzoni, ieri al Forum di Milano ha dato il via alla parentesi Italiana del suo tour internazionale, così travagliato e ricco di ostacoli.

Ok, lo ammetto, in tutti questi mesi anche io ne ho dette di ogni alla povera Whitney, tanto che quando è uscita la notizia che aveva cancellato le date parigine sono stato contento di non aver comprato il biglietto.

Gli inglesi poi sono stati durissimo con lei, complice il fatto che quella che era una regina potente e ammirata adesso è evidentemente un ricordo vago e lontano di quella figura.

Il caso ha voluto che avessi comunque la possibilità di andare a vederla ieri, complice una fan ammalata che mi ha ceduto il biglietto.

Bene, inizia il concerto siamo tutti curiosi di scoprire cosa succederà. Le premesse non sono delle migliori visto che nella folla emergono, palesi o velate, alcune battute sugli ultimi 10 anni di vita dell’artista passati a condurre uno stile tutt’altro che salubre.

Inizia lo show e subito si sospetta che stia cantando in playback. Cattivi noi!

Ma è sulle prime canzoni del passato che si avvertono i primi cenni di nostalgia. La voce, si sente, non è più quella di una volta, ma Whitney ce la mette tutta. Canta, lancia degli acuti commoventi, si diletta nei suoi celebri vocalizzi..

Parla molto in questo concerto la Houston, interagisce con il pubblico quasi come se volesse sfruttare una presenza scenica ancora molto forte a discapito una sua presenza vocale probabilmente indebolita. E parla molto anche quando ricorda Michael Jackson. Ricorda un rapporto fatto di parole e silenzi, di una forte amicizia che li legava. Ed emerge subito l’immagine di una donna provata, direi segnata dalla vita, che riesce ancora a rivelare se stessa, le sue emozioni attraverso una canzone. Come se invece che intonarle quelle parole le stesse pronunciando normalmente per raccontare una storia con intensità, trasporto con picchi emotivi che riescono a toccarti profondamente..

Classe pura direbbe qualcuno..

L’attesa però era ovviamente tutta per “I will always love you”, il brano per eccellenza che l’ha resa famosa in tutto il mondo, una di quelle canzoni che quando la senti la associ a lei e solo a lei. Ma anche il brano che le ha dato più problemi in questo tour. Si capisce che è il suo principale ostacolo già da subito quando incomincia ad intonare le prime note. Qualcuno dal pubblico la incita dicendole frasi tipo “dai che ce la fai” oppure “sei grande”. Lei abbassa leggermente il capo e si lascia andare ad un impercettibile cenno di disappunto quasi a voler ammettere la consapevolezza di non essere più quella di una volta. Ad un tratto sembra addirittura che non voglia finire il pezzo ma come un gladiatore orgoglioso riprende a cantare e porta a termine la performance.




Il resto del concerto scivola via in modo tutto sommato positivo. Ci si scatena con successi del passato come “I Wanna Dance with Somebody” o sui più recenti come “Million dollar Bill”.

Alla fine emerge una Whitney che forse solo ricorda i fasti di un tempo. Personalmente non mi accanirei contro lei come molti hanno già fatto. Felice di aver assistito al suo concerto, alla performance di una donna che ha voluto mettersi in gioco ancora una volta. Non le assegnerei un voto, piuttosto un aggettivo. CORAGGIOSA!

martedì 30 marzo 2010

PERSONAGGI: Sinéad O'Connor

Irlandese, nata in una famiglia numerosissima, una tra le voci degli anni '80-'90 più affascinanti, sfaccettate e interessanti. E' Sinéad O'Connor, nota sia per la sua carriera musicale a tratti stellare che per il suo essere anti conformista ed assolutamente accentratrice dell'attenzione pubblica.

Suoi tantissimi degli episodi memorabili della storia della musica, dall'attacco al papa per denunciare gli episodi di pedofilia che nel 1992 avevano colpito la Chiesa in generale. Fino alla indimenticabile esibizione in occasione del Bob Dylan Tribut al Madison Square Garden dove il pubblico inferocito contro la cantante, per via delle sue continue posizioni provocatorie, l'aveva costretta a compiere ad un gesto indimenticabile.



Di li in poi poco si ricorda di lei. Rimane il fascino di una donna sempre in contro tendenza (come non dimenticare la sua testa sempre rasata, una cosa decisamente insolita per una ragazza/donna all'epoca) che ha saputo far discutere ed al tempo stesso commuovere con le sue memorabili performance (sia musicali che non). Suo l'intramontabile "Nothing Compares 2 U" che ha riportato in auge un testo di Prince che nell'85 non aveva avuto così tanti riscontri con i The Family.



L'ultimo cenno che si ha di lei è una intervista rilasciata 4 ottobre 2007 durante l'Oprah Winfrey Show dove dichiara di aver tentato il suicidio.

Forza Sinéad torna a facci sognare!

lunedì 29 marzo 2010

Emma Vince Amici, La Lega Nord trionfa alle regionali ed io non ho votato ne l'una ne l'altra

Delusione per tutti quelli che non la amavano e per tutti quelli come me che non la hanno mai avuta tra le loro simpatie.
Eppure in una giornata dove è successo di tutto. La Lega ha trionfato alle ultime elezioni regionali. Bossi, nel tentativo di reggere una conferenza stampa ufficiale per proclamarsi vincitore, blatera delle robe impronunciabili a SkyTG24 con una assemblea di giornalisti che continuavano a ridere come imbecilli. E in tutto questo delirio anche Emma che mi vince questa edizione di Amici.
Proprio lei che non era la mia preferita.Proprio lei in una puntata dove ci si lustrava le scarpe nel tentativo di ricordare a noi italiani che la musica italiana non è morta.
Maria, ed il suo parterre di ospiti più o meno illustri, più o meno esperti di musica, che lodavano quattro ragazzini, magari ingamba, ma francamente troppo pompati. Per poi arrivare dove? Tra un anno, due, tre, insomma se questi ragazzi non capiscono che per reggere serve sacrificio non arriveranno da nessuna parte. Come la tragica storia dello studente che ha le capacità ma purtroppo non si applica.

Ed in questa decadenza verso la morte della musica italiana ( non perchè la musica italiana sia morta ma perchè chi la gestisce lo fa secondo me in modo molto superficiale) a mettere la cornice l'esito delle elezioni regionali.

Sinceramente non ci sto. Oggi parlavo con la mia collega di come effettivamente la politica oggi sia una cosa defunta. Di come gli italiani siano dissuasi dalle istituzioni. Di come ci vorrebbe qualcosa di veramente drastico per cambiare la situazione. Di come non se ne può più di questo delirio di onnipotenza nei tg. Di come la nostra nazione, tanto bella e blasonata, porta con se una connotazione culturale che andrebbe decisamente riformata.

Insomma non entro nei dettagli ma la polemica è forte e se la musica è nella totale decadenza, la politica è defunta, non esiste, non ci crede più nessuno.
E qualcuno lo ha capito?
Boh magari facciamo prima a cantarci 'na bella canzone va?

giovedì 25 marzo 2010

Apre a Milano la prima Eco/Swap Boutique

Quando la mia collega ha letto ad alta voce la notizia su un sito web girandomi poi l'invito su facebook ho pensato: "figo!".

Cioè pensate un attimo ad un posto dove vendono oggetti d’arte e green design realizzati con materiali di recupero(va bè...), dove rilassarsi, incontrare amici, navigare in rete con una free wi-fi o sfogliare libri e riviste dedicate all’ecologia, alla moda ed al design, oppure meglio ancora dove vai con i tuoi vecchi vestiti e li puoi barattare con quelli della boutique per rinnovare il tuo guardaroba. Cioè non so se mi spiego...

Dovevo esserci non fosse altro per capire come funzionasse la cosa, se ne valesse la pena e soprattutto per vedere se effettivamente potessi portare quella magliettina di Marc Jacobs che ho messo già 3 volte o i jeans Diesel di un taglio oltrepassato che mi vergogno anche a riporre nell'armadio. Insomma una gitarella esplorativa.

Armato di tanta curiosità e speranze mi reco in via Casale 3, vicino alla fermata della metro verde porta genova. Entro nel cortiletto e all'interno "a" c'è questo negozietto che appena ci entro mi scende tutta l'adrenalina. I pezzi di Eco-Design ci sono, ma sono davvero 4 robe. Libri e riviste non me le ricordo. Gli abiti vogliamo proprio parlarne? Cioè tanti capi da donna e nessuno da uomo e quelli femminili che c'erano sembravano presi da non so quale collezione di quale anno passato e di quale stilista. Milta roba vintage che tipo baratti, metti una volta per andare al plastic e poi devi ritornare nel negozio a ri-barattarla perchè non è proprio il caso di indossarla per andare a fare la spesa, oppure per andare in ufficio.

Insomma la Eco/Swap Boutique è stata una esperienza più divertente che utile. Da consigliare? Boh vedete voi. Se proprio ci volete fare un salto perchè siete sui navigli e non sapete che cavolo fare andateci pure. Non credo vi mangi nessuno :-)

lunedì 22 marzo 2010

Amici 9 - Che musica suona?

Amici è alla semifinale e in una puntata in grande spolvero per tutti, si sfidano i 5 superstiti, di cui quattro cantanti, dai quali verrà fuori il quartetto dei finalisti del programma di Maria de Filippi giunto alla sua nona edizione.

Oddio quanti numeri in un solo periodo!

Ok Andiamo con ordine: mattatrice della serata, a mio parere, Loredana che, tanto matta quanto stravagante, riesce a stupire con performance e uscite degne di una ragazza piena di energia, all'inizio di una carriera discografica che chissà come sarà (o non sarà). Il suo duetto con Pino Daniele è stato un divertente delirio con Pino che si continuava a domandare che ci facesse li con quella giovane bizzarra. "Ragazza occhi cielo" è graffiante.

C'è il tenore Matteo che non capisco che ruolo giochi in questo programma. Se proprio devo dire qualcosa posso confessare che mi piace molto la sua canzone "La Promessa". Sono d'accordo, come dicono i giornalisti intervenuti, sul fatto che lui possa collocarsi in una fascia di mercato (quella delle voci da musica classica prestate al pop) che in questo momento è un tantino scoperta. Oltre Bocelli chi c'è?

Poi c'è Pierpaolo, ragazzo timido, goffo, cantautore romano che lo vedi e gli daresti un soldo. Poi lo senti cantare le cover e non gli daresti nemmeno quello. Infine quado canta il suo inedito la musica cambia e penso "mi piace!". Boh saranno gli scherzi della vita. Sarà come dicono gli insegnanto che lui vive solo per cantare la sua musica. Ad ogni modo "di notte" è davvero carina e mi ha decisamente colpito.

Infine la biondina che tato mi irrita perchè all'inizio ed alla fine di ogni sua esibizione deve dire quel "grazie" che tanto mi infastidisce e che tanto la fa sentire diva. Va bé sarà una mia impressione. Guardando i valori in campo oggettivamente non è male come cantante ma non saprei che altro dire su di lei. Spero si sappia far valere! Intanto "Calore" le sta permettendo di farsi conoscere.

Stefano non lo commento nemmeno perchè non capendo proprio nulla di danza rischierei di dire delle sciocchezze incredibili.

Arriva il momento dei verdetto...
Passano: EMMA, LOREDANA, MATTEO, PIERDAVIDE.
Chi vincerà secondo voi?

sabato 20 marzo 2010

Personaggi dal web: ecco i nuovi VIP?

Se vi capita di navigare su YouTube probabilmente i loro video li trovate segnalati tra i più visti della rete.
Sono i personaggi della rete, persone come noi (forse un pò più bizzarre in alcuni casi) che webcam accesa si raccontano attraverso dei video che sono più o meno utili, più o meno divertenti.
Se oggi mi chiedeste quali sono i miei preferiti vi farei tre nomi:
Laura Scimone, Alby makeup 94 e, la mia preferita, una anonima new entry che trovate su youtube al canale TheFleeches.

La prima è una ragazza sciliana che sogna di fare l'attrice e che nel frattempo pubblica video bizzarri.



Il secondo è un ragazzo lombardo che emulando la più celebre makeup artist del web, Clio Zammatteo, si diletta a dare suggerimenti e indicazioni su come truccarsi al meglio.



La mia preferita invece è questa new entry. Una ragazza che tanto bizzarra da paragonarsi addirittura a Belen Rodriguez.



Vi anticipo i personaggi ma vi assicuro che appena ci riesco tornerò a parlare di loro. Come? Lo scoprirete ;-)

martedì 16 marzo 2010

Qui si sentono tutti male. Ma che succede?

Ieri apro il mio account di posta e passando per la home page becco questa notizia:

"Mauro Marin colto da malore. Ora in ospedale"

Che è successo? Praticamente il vincitore del GF 10 ieri si era presentato nella videochat di Mediaset e durante l'intervista ha mostrato veri e propri segni di cedimento (GUARDA IL VIDEO QUI).
Voce strana, testa china, discorsi sconfusionati, tanto che la povera presentatrice ha dapprima scherzato sulla cosa poi, accortasi che la cosa proseguiva si è insospettita ed ha interrotto l'intervista dopo appena 5 minuti.
Fan di Marin in preoccupatissimi per il loro beniamino ed al tempo stesso arrabbiati con la povera Melis (la conduttrice della videochat) rea di aver continuato la videochat senza curarsi delle pessime condizioni in cui il gieffino si trovava. Va bè morale: Marin forse ha accusato i sintomi di un eccessivo stress ma sta meglio, i fan hanno alzato un polverone e la povera Valentina Melis costretta ad una videochat per giustificarsi sull'accaduto. BAH?




Poi oggi riapro la posta. Un'altra batosta:

"Lady GaGa rischia il collasso durante un concerto"

Nooo! Coooooosaaaaa?
Auckland, Monster Ball Tour, la cantante sta per esibirsi in Bad Romance, uno dei pezzi più amato dai suoi fans, quando ad un tratto la si nota strana. Balla a fatica, si distende per terra, si toglie il cappello e gli occhiali continuando però l'esibizione che per la verità sembra più uno straziante balbettio che altro.



Anche qui fan preoccupatissimi che si sono riversati on line per supportarla, accuse per una agenda troppo fitta di impegni. Per arrivare alla fine con un solito interrogativo.
Ne vale la pena? Boh francamente io non so. Sarà l'abbaglio della fama, dei soldi, la foga di battere il ferro finchè è caldo ma sinceramente credo ci si possa sempre trovare un compromesso.
Sarà che essendo noi poveri umani al di fuori delle dinamiche dello star sistem non riusciamo a comprendere ma il dubbio comunque resta. Quanto questo sdoganamento eccessivo è produttivo e funzionale ad un successo duraturo?
Secondo me la risposta vien da sola...